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La Turchia reprime l’aumento del greenwashing nella pubblicità

May 13, 2023

IntroduzioneNormativa sulla pubblicità ingannevoleTabellone pubblicitarioCasi di studioCommento

introduzione

I consumatori sono sempre più alla ricerca di prodotti e servizi in linea con il loro desiderio di fare scelte eco-compatibili. Mentre alcune aziende adottano misure per trarre vantaggio dalla consapevolezza ambientale, è emersa una pratica nota come "greenwashing".

L'ambientalista Jay Westerveld ha coniato il termine "greenwashing" in un saggio critico del 1986 ispirato dall'ironia del movimento "salva l'asciugamano" negli hotel che ha avuto un impatto minimo oltre al risparmio di denaro degli hotel nei costi di lavanderia. Per "greenwashing" si intende la pratica di:

L’aumento del greenwashing rappresenta una sfida significativa per un mercato trasparente e responsabile in cui i consumatori possano prendere decisioni informate. Se è vero che i consumatori svolgono un ruolo fondamentale nella lotta al greenwashing, anche gli organismi di regolamentazione e le imprese devono agire.

Normativa sulla pubblicità ingannevole

In Turchia, la pubblicità ingannevole è regolamentata dal Regolamento sulla pubblicità commerciale e sulle pratiche commerciali sleali. La normativa vieta la pubblicità che contenga espressioni o immagini che possano, direttamente o indirettamente, trarre in inganno i consumatori su qualsiasi argomento. Si riferisce specificamente alle "informazioni sull'impatto ambientale" come uno di questi argomenti.

Il regolamento prevede inoltre che:

Pannello pubblicitario

L'organismo autorizzato a regolamentare, indagare, verificare e applicare sanzioni relative alla pubblicità commerciale in Turchia è l'Advertisement Board. Lo scopo del comitato è tutelare e informare i consumatori contro le pratiche commerciali sleali, una delle quali è il greenwashing. All’inizio del 2023, il consiglio ha pubblicato la Linee guida sulle dichiarazioni ambientali nelle pubblicità(1) per informare gli individui e le istituzioni nel campo della pubblicità su come garantire che le dichiarazioni ambientali e le immagini utilizzate negli annunci commerciali siano conformi. Oltre al regolamento, queste linee guida includono informazioni su quanto segue in relazione agli annunci che contengono affermazioni ambientali:

Casi studio

Dispositivo per il risparmio energetico L'ente ha inflitto una sanzione amministrativa ad un'azienda che pubblicizzava un dispositivo per il risparmio energetico e ne ha impedito la pubblicità.(2) Le tariffe energetiche non possono essere dimostrate da rapporti scientifici. Pertanto, il comitato ha ritenuto che la pubblicità abbia deliberatamente ingannato i consumatori indirizzando erroneamente i loro interessi economici.

Pastiglia per lavastoviglie a base vegetaleIl consiglio ha deciso di impedire la pubblicità di un prodotto in pastiglie per lavastoviglie.(3) Le seguenti affermazioni, utilizzate nell'annuncio, non possono essere provate:

Monopattino elettronico Il consiglio ha sanzionato un'azienda per aver utilizzato la frase "emissioni di CO2 risparmiate equivalenti a 250mila alberi" in una pubblicità per uno scooter elettronico. La società non è stata in grado di dimostrare la veridicità di tale dichiarazione.(4)

Mercato elettronicoIl consiglio ha sanzionato un'azienda per aver utilizzato la frase "tutti i prodotti acquistati vengono consegnati in imballaggi di cartone rinnovabile ecologici al 100%" in una pubblicità per un mercato elettronico.(5) L'azienda non è stata in grado di dimostrare la veridicità di tale affermazione.

Commento

La Turchia dispone di normative chiare e di un organismo autorizzato per combattere il greenwashing e proteggere i consumatori. Le aziende devono rispettare le normative ed essere trasparenti e in grado di sostenere le proprie rivendicazioni ambientali per evitare di incorrere in multe e sanzioni amministrative.

Per ulteriori informazioni su questo argomento si prega di contattare Burak Özdağıstanli, Sümeyye Uçar o Ebru Gümüş presso Özdağıstanli Ekici Attorney Partnership per telefono (+90 216 230 07 48) o e-mail ([email protected], [email protected] o [email protected]). È possibile accedere al sito web dell'Özdağıstanli Ekici Attorney Partnership all'indirizzo www.ozdagistanliekici.com.

Note finali

(1) Decisione n. 2022/2.

(2) Decisione n. 2010/1162.

(3) Decisione n. 2021/2343.